Corso Di Autostima

Frequentare il corso di autostima è stata un esperienza che mi ha permesso di approfondire una tematica per me molto sentita e importante ritenendomi io una persona piuttosto introversa e insicura. A fare la differenza è stato il lavoro fatto con il gruppo in cui mi sono rispecchiata in molti aspetti e ho provato un senso di sollievo nel vedere che il disagio che sentivo era comunque condiviso anche dagli altri seppur magari in ambiti diversi.

Vedere la debolezza altrui e non poterci far nulla se non accoglierla, mettere in mostra la propria davanti a tutti. E’ stato molto emozionante e non sempre piacevole perché ho provato un profondo senso di vergogna che avevo rimosso da molto tempo.
Ma ho proseguito comunque perché mi sono resa conto che faceva parte di una pratica importante quella dell’accettazione, riconoscere le proprie debolezze e anche proteggerle, per me è stato importantissimo, come lo è stato che le mie resistenze venissero rispettate, nel limite del possibile, perché questo mi ha fatto acquisire un nuovo senso di fiducia verso gli altri e un maggior rispetto per me stessa che ero stata in grado di non fare per compiacimento o per spirito di gruppo.

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Sentire da voci amiche cose belle su me stessa mi ha lasciato sorpresa e incredula e rispetto al passato non ho internamente messo in discussione quello che mi è stato detto, mi sono regalata il beneficio del dubbio e ho lasciato che queste belle parole sprofondassero nel mio inconscio come dei piccoli semi dai quali sono sicura germoglieranno solo aspetti positivi per me. La volontà di fare questo percorso credo sia nata soprattutto dalla spinta di voler conoscere e vedere la bellezza che c’è in me piuttosto che il valore, come se fossero due facce della stessa medaglia. Non la bellezza effimera ma quella che traspare da un anima equilibrata che conosce i suoi limiti e le sue potenzialità con la consapevolezza che il coltivare le ultime non è segno di orgoglio e presunzione per voler essere superiori agli altri ma per conoscere gli strumenti e il oro utilizzo, con cui si può fare la differenza nel mondo.
In tutto questo l’aspetto di me che è uscito e che ha bisogno della mia attenzione è quello che riguarda la femminilità. Ho capito di quanto e come fossi concentrata ad esprimere e valorizzare le energie del cielo, quelle mentali – spirituali, mentre ho semplicemente represso quelle della terra, collegate alle forze istintuali, agli impulsi fisici e alla creatività. Nella realtà mi sono trovata ad accogliere una nuova versione di me che vuole ritrovare nei piccoli gesti quotidiani il piacere dell’essere donna, dal trucco la mattina al pensare di mettermi una gonna semplicemente per me stessa e per sentirmi a mio agio con la mia femminilità, come se avessi compreso che non è un elemento che una donna ha per compiacere l’universo maschile e/o per affermare se stessa perché in competizione con il mondo. Ma semplicemente per il rivelarsi per quello che si è nella propria unicità e bellezza, come allo stesso modo, insegna Osho, un fiore esiste in quanto tale e non per dimostrare chi è o quanto vale, in quanto privo di un ego.
Quindi il mio viaggio prosegue da qui con un ritrovato e più stabile equilibrio interiore, con una maggior consapevolezza di essere io la regina del mio castello e la strega che con la magia dell’accettazione può sconfiggere i propri mostri trasformandoli in potenziali utili per la crescita personale.