“La torta autostima”

Cari amici, dai vari cartelloni fatti la scorsa volta si può estrarre la ricetta “La torta autostima”. Quali gli ingredienti?
1. è necessario avere un obiettivo, anche se la partenza è dura come un macigno da spostare.
2. preparare il proprio percorso: il macigno è lì ma posso farcela a spostarlo, la strada è lunga (strada asfaltata) ma ricerco qualcosa (cammelli e uomini sul deserto come magi alla ricerca della stella cometa). C’è chi ci aiuta (Manola), crede in noi e ci mette ai piedi un fiore. è necessario accorgersi che è ora di svegliarsi (gallo).
3.tirar fuori la perla che è dentro di noi, aprire le conciglie e lasciare che la nostra unicità si apra all’esterno. Siamo unici: osservo il mio talento (fiore): lo amo, lo ammiro, nessuno me lo può fregare, è mio. mi convinco che questo fiore ha bisogno di uscire dal mio orto confinato e aprirsi in un prato immenso dove traova tanti fiori dai tanti colori e forme. Ognuno di noi ha le mani ricche di talenti (diamanti sulle mani) per dare qualcosa agli altri. Ognuno porta una collana piena di perle al collo per donare la sua sapienza. Condividere con gli altri è come far uscire il tesoro di tante monete preziose del nostro scrigno e se siò avviene, il donatore diventa egli stesso bellezza, luce e talento tutto d’un pezzo (vestito giallo fatto a fiore).
4. Accettare il passato, anche il rapporto con la famiglia di origine, specie con la mamma (mamma con bambino in braccio) anche se ha fatto degli sbagli, ha cercato spesso di fare del suo meglio. Staccare il cordone ombelicale per formare una nuova famiglia.
5. Benessere è incontrare e condividere il percorso con altra gente (foto di famiglia e gente che si incontra). Il gruppo è molto importante (lo si nota anche negli scritti di questo diario) specie se non giudicante e accogliente. Può essere un’oasi per aiutare le persone per esprimere se stesse e trovare una via per il cambiamento.
6.Lasciarsi aiutare da esperti come il corso di autostima di Manola dove sono aiutato a cambiare (donna avvolta da spirale colorata) e posso diventare artista di me stessa (diverse immagini di donna).
7.Recuperare occhi grandi e attenti alle necessità e bisogni degli altri (gufo, giornalista che coglie il problema della fame nel mondo)
8. Unire le diversità di nazionalità (bandiere varie, disegni geroglifici) in un unico mosaico di colori. Collegare il ponte affinchè la vita di tutti i giorni sia unita alla sfera spirituale.
9.Lasciare le abitudini vecchie, le false sicurezze (casa palafitta, senza fondamenta) per cercare qualcosa di più grande (grande casa accogliente con fiori e balconi rossi)
10.  C’è sempre una barca (barca rossa) ad aspettarci e passare dall’altra riva, per cambiare. Saliamo su quella barca anche se dobbiamo remare controcorrente con coraggio anche se non rispondiamo alle altrui aspettative. La salita è faticosa, il macigno da spingere si fa pesante ma abbiamo ali per salire e quindi dopo una riflessione (farfalla posata su grandi foglie) decidiamo di andare su in alto verso l’obiettivo insieme agli altri (farfalle diverse di diversi colori) che volano insieme.

Ora tocca a noi mettere in esecuzione la ricetta, lasciando che questo seme lasci uscire le piantine. Crescendo riceverà tutte le attenzioni possibili (cellulare di ultima generazione) diventerà albero che farà fiori e frutti, non guardiamo alle erbace ma al giardino. Ognuno ha il suo fiore, mettiamocelo in testa. La vita ti sorride, che fa non ne approfitti? Il sole sorge anche per te domani! Buona torta!ciao Mar.