Quella sensazione del gruppo…

Gentilissima dottoressa Manola, come sta?forse lei non si ricorda di me, ma io di lei conservo un ricordo vivo e piacevole. Ricordo ancora che ero arrivata a lei quasi per caso e, visto le condizioni in cui ero, avevo pensato: “Perchè non provare?” “tanto peggio di così non potrà andare!”
Che bella sensazione mi portavo dentro quando ci incontravamo il giovedì con gli altri miei compagni di “merenda”. Mi sono aggrappata a quella sensazione e al gruppo, prima timidamente, poi con sempre maggiore consapevolezza e determinazione. Aspettavo con ansia il giovedì sera perchè, nonostante la stanchezza fisica e mentale, ero sicura di ricevere una carica di ottimismo che mi avrebbe permesso di tirare avanti fino alla settimana successiva. Le confesso che, quando è finito il corso, ho avuto un periodo di  “E adesso, cosa faccio?” “Chi mi dà la carica?” Un pò alla volta ho capito che avrei dovuto autoalimentarmi, facendo tesoro di tutte le esperienze e le sensazioni che avevo provato e vissuto durante quei fantastici giovedì. Ora sono serena e positiva rispetto ad anni fà. Ho anche delle certezze: sono sicura che anche se la vita continua a mettermi alla prova, io sarò in grado di affrontare tutto a testa alta. Sono sicura che anche se non ho risolto tutti i miei problemi, prima o poi li risolverò o, comunque, sarò in grado di conviverci senza che mi distruggano. Tutto questo lo devo a lei, al gruppo e perchè no, anche un pò a me! sono riuscita a raggiungere quasi tutti gli obiettivi che mi ero posta in mente quando frequentavo il suo corso, ma soprattutto ho imparato a distinguere quali sono le cose che posso cambiare rispetto a quelle che devo accettare perchè il cambiamento non dipende da me. Sto ancora imparando a perdonarmi e a  non colpevolizzarmi (ma ci sto lavorando!).
Ora la saluto perchè oggi è una splendida giornata di primavera ed io ho tutta l’intenzione di godermela con la mia famiglia!!

Con affetto D.